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“The Deep Blue Sea” diretto da Luca Zingaretti

Posted On 20 Nov 2018
By : Matteo Cecchini
Comment: 0
Tag: la pergola, luca zingaretti, luisa ranieri, recensioni, the deep blue sea

<<Oltre la speranza c’è la vita…per me l’unico scopo della vita è viverla.>>

 

Il dramma “The Deep Blue Sea” di Terence Rattingan è stato rappresentato al teatro la Pergola di Firenze dal 9 al 18 novembre, con la regia di Luca Zingaretti. Il tentativo del regista, a tratti riuscito, è stato quello di rendere evidente sia la disperazione, a momenti tenuta sopita, sia l’annullamento della protagonista, Hester, interpretata da Luisa Ranieri. Gli altri personaggi, che entravano ed uscivano da casa di Hester, chi per curiosare, chi per cercare di dare il proprio aiuto, sembravano non riuscire a provocare in lei un riscontro emotivo, provocando dei dialoghi che all’apparenza sembravano parole dette a vuoto, lasciando un po’ esterrefatti per una sorta di freddezza di fondo: forse in questo c’era l’intento del regista di far capire quanto impenetrabile e incomprensibile fosse per gli altri il dolore della donna. L’unico che riesce ad andare a fondo è lo strano dottor Miller, il quale per tutto il primo tempo era sembrato una figura eccessivamente pratica e insensibile, ma sull’ultimo rivela ad Hester la sua stima per lei e le dice che <<l’unico scopo della vita è viverla.>> In questa frase sembra essere racchiuso lo scopo dell’intera opera, per cui, per quanto possiamo sforzarci per fare le scelte migliori, per quanto ciascuno tenti di arrivare alla propria realizzazione, magari rinunciando alle convenzioni del momento, malgrado ciò, tutto può volgere al peggio, magari senza un motivo preciso.

Ha colpito l’accuratezza della scenografia: è stata riprodotta una stanza di appartamento piuttosto luminosa e ben arredata, differentemente dall’omonimo film di Davies (2011), in cui prevale un tono cupo. Sembra che anche l’ambiente circostante mostri la propria indifferenza di fronte al tormento di una donna che, dopo aver rinunciato a tutto per rincorrere una presunta felicità, si accorge che le scelte da lei fatte non l’hanno portata ad un successo sperato, tutto è vano e la vita, ignara di ciò, le scorre davanti imperterrita.

Caterina Tortoli

 

 

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