RECENSIONI – Kontatto e Chicchessia insieme a teatro, un successo
BORGO SAN LORENZO – Giovedì 30 Maggio al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo sono andati in scena due giovani realtà teatrali del Mugello. Il primo a debuttare, nel pomeriggio, è stato il gruppo del Centro Giovani Chicchessia con lo spettacolo dal titolo “E’ il mondo là fuori che non va”. Il gruppo teatrale è composto da 23 ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, che già da tre anni seguono un corso teatrale, ogni sabato pomeriggio, guidati dalla regista ed educatrice Rita Nencini.
La scena si svolge in un commissariato di polizia. Il commissario Tony viene messo alla prova nel risolvere una gran quantità di casi ogni giorno. Nella sala di aspetto del commissariato, infatti, ogni giorno si affollano centinaia e centinaia di persone spinte dalla volontà di fare denuncia per qualsiasi cosa: c’è chi denuncia la parrucchiera perché ha sbagliato colore di capelli; c’è chi denuncia la maestra perché invece di insegnare materie come la storia o la geografia, insegna a diventare “influencer”; c’è addirittura chi passa giornate intere ad aspettare il suo turno perché “tanto si sa che prima o poi una denuncia tocca a tutti”. Di grande importanza la conclusione dello spettacolo, dove i ragazzi, riunitisi sul palco, denunciano ciò che veramente è importante e che, al giorno d’oggi, sembra essere dimenticato. E allora saltano fuori cartelloni con parole come BULLISMO, PREGIUDIZIO, OMOFOBIA, RAZZISMO. Un finale d’impatto, un po’ come tutto lo spettacolo, che nonostante la comicità e alcuni momenti davvero esilaranti, lascia l’amaro in bocca dato gli spunti di riflessione suscitati.
Da notare l’affiatamento e l’impegno dei ragazzi, che si sono davvero messi in gioco con un risultato di non poco conto. Nonostante la giovane età hanno affrontato il palco e il testo con grande serietà, trasmettendo al pubblico la volontà di cambiare quel “mondo là fuori che non va”. Rinnovo i complimenti a loro e alla regista per il lavoro svolto!
Successivamente, alle ore 21.30 è andato in scena il gruppo teatrale Kondizione, giovane compagnia teatrale nata all’interno del Progetto Kontatto e guidata negli anni passati dalla regia di Matteo Timori, che da quest’anno ha passato il testimone a Rita Nencini (sua ex allieva). Gli attori – ragazzi tra i 15 e i 30 anni – hanno portato in scena lo spettacolo “ A scatola chiusa “, testo liberamente tratto dalla commedia di Georges Feydeau “Il gatto in tasca”. L’opera porta in scena il ritratto di una società di bugiardi, avidi, presuntuosi, furbi, incapaci di ascoltare il prossimo. Quale personaggio migliore per impersonare tutte queste “qualità”, se non Monsieur Pacarel. L’uomo, infatti si mette in testa di dare lustro alla famiglia facendo rappresentare al famoso Teatro dell’Opera di Parigi il “Don Giovanni di Mozart” che la figlia Julie, sedicente scrittrice, ha composto da poco. Pacarel pensa ad un fantasioso ricatto: poiché il Teatro dell’Opera sta cercando di scritturare il tenore più famoso del momento, egli intende anticipare questa mossa, ingaggiando personalmente l’artista. Sarà in cambio di quest’ultimo che chiederà all’Opera di rappresentare lo scritto della figlia. Ma non si deve mai comprare “a scatola chiusa”: in casa Pacarel, infatti, per una serie di incredibili equivoci, non arriva un tenore, bensì un giovanotto che porterà grande scompiglio…anche sentimentale.
Di grande spessore anche in questo caso il livello recitativo dei ragazzi, che con grande ritmo e scioltezza hanno saputo far ridere il pubblico senza mai far scendere il livello di attenzione. Un gioco di movimenti alternato a momenti di “freeze” interessante. Si è notata una grande crescita tra molti degli attori presenti già negli anni scorsi. Esilarante la “lotta” amorosa tra le due protagoniste femminili, così come il rapporto tra Lanoix e l’anziana madre.
Nei saluti finali la regista ha preso parola informando il pubblico che purtroppo quella sera uno degli attori era stato sostituito a causa di un imprevisto. Per questo il gruppo ha deciso di replicare lo spettacolo, in modo tale da poter andare in scena con il gruppo al completo, come conclusione di un percorso portato avanti insieme. Non abbiamo ancora la data, ma vi consiglio di prestare attenzione agli eventi perché è veramente uno spettacolo che vale la pena vedere.
In conclusione vorrei esprimere la mia grande gioia nel vedere, in entrambi gli spettacoli, la platea piena, non solo di genitori e parenti, ma anche e soprattutto di giovani, che spinti dall’amicizia verso gli attori, si sono approcciati a questo stimolante mondo che è il teatro.
Eleonora Poggini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 Giugno 2019
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