RECENSIONI – “Fuori misura” al Teatro Corsini
BARBERINO DI MUGELLO – Fuori misura, nel senso di inadeguato, non all’altezza, diverso ma, al contrario, anche immensamente grande. E’ questo il duplice significato del titolo dello spettacolo visto venerdì 22 febbraio al Corsini, realizzato da Manifatture Teatrali Milanesi, che ci ha condotto per mano alla scoperta di Leopardi, un genio italiano.
Il testo ha volutamente una grande funzione didattica e svolge egregiamente un compito non facile: catturare l’attenzione dei ragazzi, partendo da un tono leggero e ricco di humor, procedendo sempre più in profondità, per arrivare per gradi ad affrontare i temi più sensibili del personaggio Leopardi e della sua poetica.
È un monologo pieno di energia e di forza, interpretato egregiamente da Andrea Robbiano, che prima di arrivare all’obiettivo ci ricorda con un sorriso le problematiche dell’occupazione (un call center per un laureato in lettere con la lode) e il fenomeno del bullismo, a cui si pensa immediatamente quando si parla dello scherno a cui era sottoposto il poeta nel “natio borgo selvaggio”.
La degna conclusione del percorso è “L’infinito”, per me la poesia delle poesie, di assoluta modernità nei contenuti e nella struttura dei versi, un vero gioiello.
Ieri sera i ragazzi presenti, anche se precettati per un bagno di cultura a cui sono sempre meno avvezzi, si sono accorti che qualcosa di particolare stava accadendo, l’ho percepito nettamente, dai loro silenzi e dalla loro attenzione. Si sono ritrovati, quasi senza accorgersi, immersi nel mondo della poesia, e non solo. Sono certo che per molti di loro da ieri Giacomo sarà un po’ più amico di prima.
Altro ancora ci sarebbe da dire ma non voglio correre il rischio di andare “fuori misura”.
Danilo Nucci
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 Febbraio 2019
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