Per Boccascena “Saverino”, la storia di un fatto di cronaca realmente accaduto a Vicchio
BORGO SAN LORENZO – Venerdì 13 agosto, alle 21.15 a Casaglia, andrà in scena il secondo appuntamento di agosto di “Boccascena”, il festival delle frazioni. Per l’occasione andrà in scena lo spettacolo “Saverino” di Irene Barbugli.
Si tratta della storia di due famiglie, i Bonini ed i Barbugli, di Rostolena, Comune di Vicchio unite grazie al matrimonio di Graziella e Raffaello, al quale alcuni zii non parteciparono. La coppia però si trova al centro di un sanguinoso fatto di cronaca quando, due semplici contadini, trovano i loro corpi mentre pascolavano le pecore.
Sono tante le domande che nel corso dello spettacolo gli attori e la regista si pongono: i parenti ed i vicini non si sono preoccupati quando non hanno visto rientrare a casa Saverino? Cos’hanno pensato e come hanno reagito? Chi non ha avuto di testimoniare durante il processo?
Lo spettacolo parte dall’omicidio del 1951 a Vicchio di Severino Barbugli per mano di Pietro Pacciani, nel bosco di Tassinaia, catalogato dagli investigatori come omicidio passionale.
Attraverso i racconti della famiglia di Irene Barbugli, in particolare quelli di “nonna Grazia” il quadro acquista un’altra dimensione e molti racconti e personaggi si intrecciano tra loro, viaggiando su due binari diversi.
Fonte: Ufficio stampa Boccascena
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 Agosto 2021