RECENSIONE – La Vukotic commuove il teatro Giotto di Vicchio con la sua Daisy
VICCHIO – Penso di essere una delle pochissime persone al mondo che non ha mai visto “A spasso con Daisy”, celebre film del 1989 con Jessica Tandy e Morgan Freeman. Certo, lo conoscevo, ma ancora non sono riuscita a guardarlo. Mi sono approcciata, quindi, al testo di Alfred Uhry senza “pregiudizi” essendo, per me, impossibile fare paragoni.
Vero è che Milena Vukotic è una garanzia, e quando sale sul palco è difficile uscire dal teatro delusi. Infatti, anche questa volta, il piccolo parterre del Giotto di Vicchio ha lasciato la sala mormorando parole di ammirazione per l’attrice romana che, per ogni sua entrata in scena non è mai stata risparmiata dagli applausi, nonostante il “galateo” del teatro suggerisca che vengano riservati per la fine dello spettacolo.
La trama è dolce, leggera ma non troppo. Una storia di amicizia e di accettazione, con la Vukotic che dà vita, in maniera sublime, all’anziana Daisy, in una storia delicata e divertente capace di raccontare con umorismo un tema complesso come quello del razzismo nell’America del dopoguerra. Tra un’iniziale diffidenza e molti battibecchi e commenti pungenti il pubblico vede nascere un affetto profondo. Perché, in fondo, “A spasso con Daisy” altro non è che la storia di un’intensa amicizia, nata nonostante i pregiudizi e le classi sociali ed intrecciata in un sapiente gioco di ironia e, perché no, commozione. Consigliato, infatti, un pacchetto di fazzoletti e del mascara resistente all’acqua!
Irene De Vito
(Foto di Matteo Cecchini)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 Febbraio 2022