Via Pa’Strano n.0
PRESENTAZIONE SPETTACOLO TEATRALE
Provate a pensare se un giorno tutto ciò che avete, tutto ciò per cui avete vissuto, con la fatica e i ripensamenti, con i momenti di gioia e quelli di sconforto; ecco!! Un giorno tutto questo si cancellasse improvvisamente… non ci fosse più!!!
La prima emozione che provereste… all’istante e senza mezzi termini, sarebbe un grande dolore che inonderebbe tutto il corpo e la mente per diverso tempo, per tanto tempo…; ma poi il tempo passerebbe e inesorabile cancellerebbe tutto, TUTTO !!, …
Per prime le lacrime… sono state versate secchiate di lacrime da non averne più in corpo!!; i dorsi delle mani, serviti come fazzoletti, sono troppo stanchi per rialzarsi dal cuscino o dal tepore di una tasca, e così …. Stufi di piangere e piangere, comincereste a reagire e a pensare che la vita continua anche senza quel mondo creato da voi con tanta fatica….
Quando il tempo passato sarà abbastanza, comincereste davvero a pensare: “…e ora?, e ora cosa faccio?”… la domanda inizialmente vi rimbomberebbe nella testa come un macigno, perché solo l’idea di ricominciare, alla vostra età, poi!!! Diventerebbe un muro insostenibile…
Ma qualcosa dovreste pur fare!!, e sarà a quel punto che davanti a voi si prospetterebbe la possibilità di una nuova avventura… la possibilità di crearvi un “nuovo mondo” … davanti a voi un foglio bianco su cui poter ri-scrivere la vostra storia, la storia del vostro futuro!!!
…. E proprio sul più bello quando il passato è solo un brutto ricordo, “una cosa superflua”, in cui l’unica difficoltà è che, sebbene ormai voi siate un’altra persona, in molti momenti non riuscite a dimenticare quelle che eravate… ecco che il passato ritorna… così! Come se n’è andato!!
E’ strano pensare che quello che avevate perso, quello che era per voi l’esistenza stessa della vita, adesso… E’ SOLO UN PESO!! Un terribile errore… che vorreste ricacciare nel posto da cui era stato per tutto questo tempo…. E allora vi domandereste di nuovo: “E ora?, e ora cosa faccio?”…
Questa “pi esse” racconta l’inesorabilità della realtà che non impone limiti…
Si racconta sempre in modo molto ironico e sdrammatizzato, la scelta di tre donne, unite apparentemente solo dalla loro parentela (nonna, figlia, nipote…1950-2050)…
Il tempo con passato-presente-futuro fa da cappello all’incontro-scontro di queste tre protagoniste con il loro destino… Una commedia moderna in cui le tre vicende si intersecano senza mai incontrarsi veramente in un’unica scenografia senza tempo o meglio in un tempo che ri-torna: un tavolo con tre sedie e uno specchio bucato nel quale le protagoniste specchiandosi reciprocamente, vivono inconsapevolmente lo stesso dilemma… “decidere se lasciare o ritornare alla vita passata”