Residenze artistiche, c’è anche il Comune di Barberino di Mugello
MUGELLO – C’è anche un comune mugellano, fra i trenta che a livello regionale hanno deciso di dar vita a una “rete” per sostenere, potenziare e diffondere l’azione delle Residenze Artistiche in Toscana, ed è il Comune di Barberino di Mugello.
Non a caso, perché è a Barberino il teatro più grande e attivo della zona. Gestito dall’associazione Catalyst più volte ha ospitato compagnie teatrali che sul palcoscenico barberinese hanno provato e allestito i loro spettacoli: compagnie giovani ma anche grossi nomi, da Ottavia Piccolo a Serena Dandini e al duo mario Tozzi-Lorenzo Baglioni.
Il progetto Residenze Artistiche mira infatti a valorizzare il ruolo dei piccoli e medi teatri regionali come laboratori utilizzati da imprese di produzione e progettazione teatrale, qualificare gli investimenti locali, regionali, nazionali ed europei, favorire il rilancio del teatro come luogo di socialità sicura in era pandemica e post pandemica.
Sono alcuni degli obiettivi del Protocollo d’intesa siglato ieri mattina nella Sala Pegaso della Regione Toscana, alla presenza del presidente Eugenio Giani, che ha tenuto a battesimo la costituzione di una Rete dei Comuni toscani per il sostegno dell’attività delle Residenze artistiche toscane. Una rete alla quale aderisce anche Anci Toscana e che per il triennio 2022-2024 vedrà come capofila il sindaco di Castelfiorentino (referente pro tempore in materia di Residenze artistiche per Anci Toscana), con una specifica funzione di rappresentanza del sistema dei Comuni che hanno aderito alle finalità del Protocollo.
Alla presentazione, per il Comune di Barberino di Mugello, ha partecipato l’assessore alla cultura Fulvio Giovannelli, ed era presente anche Emilia Paternostro, di Catalyst.
Negli ultimi anni, le Residenze artistiche hanno svolto nelle comunità locali un ruolo essenziale, rivelandosi come veri e propri presidi culturali e artistici, in grado di coinvolgere i cittadini non solo come utenti o semplici spettatori ma anche come soggetti attivi di produzione diretta di opere e progettualità scenica. Adesso, si punta a un salto di qualità attraverso la formazione di una “rete” tra i Comuni, che agisca in stretta relazione con quella dei Titolari di Residenza per favorire il confronto e lo sviluppo di relazioni operative tra le Residenze artistiche e le strutture rilevanti del sistema teatrale, stimolare la nascita di progetti europei, utilizzare la rete dei teatri abitati dalle residenze artistiche come soggetti di valorizzazione del patrimonio socio culturale, artistico e materiale dei territori toscani, anche in chiave di promozione turistica.
Nell’ambito della crescente attenzione dimostrata negli ultimi anni dalla Regione Toscana verso i mestieri dell’industria creativa, il Protocollo si propone inoltre di valorizzare le Residenze come luoghi di formazione professionale legata ai mestieri della scena, all’organizzazione e progettazione culturale anche in rapporto all’utilizzo delle nuove tecnologie.
“La Toscana – ha detto il presidente Eugenio Giani – si conferma una delle regioni più innovative in campo culturale e le Residenze artistiche ne sono una prova. La costituzione di questa rete è il segnale concreto della volontà di fare un ulteriore passo avanti, non solo per quanto riguarda la realtà delle Residenze, ma più in generale per la politica culturale dei nostri territori dove le Residenze rappresentano un tassello imprescindibile e un collante del tessuto sociale, contribuendo alla crescita culturale della comunità e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.
“E’ un’iniziativa significativa e importante – nota l’assessore alla cultura Fulvio Giovannelli -, e siamo orgogliosi del fatto che sia Barberino a rappresentare il Mugello in questa rete. Da anni l’amministrazione comunale investe molto e in modo convinto sull’attività teatrale. E ogni occasione per rafforzare e qualificare le attività e le proposte del nostro teatro vogliamo condividerla e sostenerla”.
“Questa rete finora esisteva su iniziativa di compagnie e strutture – aggiunge Paternostro -, ora si rafforza con la presenza diretta dei Comuni, a dimostrazione che questo progetto serve ai territori, specialmente in questo momento. Ed è importante che i Comuni si impegnino a sostenere questa presenza culturale, che coinvolge i cittadini, le scuole, strutture diverse, non fermandosi all’interno del teatro, ma va oltre”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 Maggio 2022