RECENSIONI – “Un matrimonio con il morto” egregiamente diretto ed interpretato
VICCHIO – Metti una sera a teatro nella frazione di Piazzano, dove mai avrei immaginato l’esistenza di un teatro… In realtà, la struttura, con circa 100 posti, è stata ricavata nella spazio del locale “Circolo MCL” e che – sia per la comodità che per l’acustica – non ha niente da invidiare ad altre strutture ubicate nei paesi della zona.
La commedia brillant(issima) in tre atti, messa in scena dalla compagnia teatrale “La Martinicca” con la regia di Bruna Tanini è scritta da Antonella Zucchini in lingua fiorentina. Ambientata a Firenze negli anni cinquanta, la scena si apre con i preparativi di un matrimonio (che si svolgerà di lì a poco), nel salotto della casa della sposa.
Un matrimonio d’interesse è stato combinato fra la figlia di una famiglia benestante e il figlio di un’altra piena di debiti. La promessa sposa è alquanto bruttina e antipatica, e – anche se molto “più ricca del Grossi di Piazzano”- sarebbe destinata a rimanere bizza; mentre il promesso sposo, aitante ma squattrinato, ha in casa uno zio tanto ricco e altrettanto taccagno che non dà segni di voler passare a miglior vita. Allora non rimane che il matrimonio: connubio perfetto per risolvere i problemi di tutti. Ma se le nozze sono state programmate per il giorno 17 di maggio, data infausta e scaramantica, non possono che rivelarsi una tragedia (a meno che non piova, poiché in tal caso si risolverebbe il problema della bruttezza della sposa…). Se poi ci aggiungiamo i due addetti della agenzia matrimoniale “Sposarsi con amore,” dai nomi altisonanti come Omero e Virgilio, per occuparsi della cerimonia ( molto bravi nel “preparare e poi ripulire”) e una sarta (la più grande ladra di Firenze), allora lo scenario è completo. Se nel finale, infine, il vecchio taccagno tira le cuoia siamo all’apoteosi e goodbye ai “giuochi all’ombra dei giaggiuoli” che il vecchio insegnava alla sorella!
Ma… E se il morto non fosse morto?
A(d)dio piacendo, ci si vede i’ prossim’anno!
Lo spettacolo è costruito con estrema cura di particolari per quanto riguarda la scenografia.
Egregiamente diretto dalla regista Bruna Tanini e assai ben interpretato dal cast di attori locali, non professionisti, cattura l’attenzione degli spettatori fin dalle prime battute.
P.S: La Martinicca ci fa portavoci dei suoi ringraziamenti a tutti gli spettatori intervenuti
(“…implorando umilmente la pazienza vostra, di giudicare con indulgenza il nostro spettacolo…”).
Carla Gabellini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 maggio 2019