RECENSIONI – Fabrica 32, non solo ceramica
BORGO SAN LORENZO – A Borgo San Lorenzo, dal 5 al 7 luglio, si è svolta la seconda edizione della manifestazione culturale “Fabrica32” (articolo qui) che ha visto come protagonista la ceramica. All’interno della manifestazione non sono mancati spettacoli teatrali e musicali.
Nella giornata di domenica 7, per esempio, si sono esibiti gli Artisti di Strada con “Ops!” e “Pop Corn Break”, La Compagnia il Piccolo di B.S.L., con “Caffè Sonoro – Canti del primo Novecento” e il duo Guerrini/Cipriani con lo spettacolo teatrale “Paranoia”.
In piazza del Popolo, alle 18.00, i due ragazzi de “Gli Artisti di Strada”, provenienti dal Monferrato, si sono esibiti con i loro spettacoli d’intrattenimento, di carattere figurativo ed espressivo, riuscendo a coinvolgere grandi e piccini. Jessica e Riccardo, con il loro savoir faire, hanno fatto divertire in maniera semplice ed esilarante, ricordando al pubblico che quello dell’artista di strada è un vero e proprio lavoro.
Sempre alle 18.00, in via Mazzini, si è esibita la “Compagnia Il Piccolo”. I componenti del gruppo, in abbigliamento da primo ‘900, hanno cantato canzoni d’epoca come “Tango delle capinere”, “Non ti scordar di me”, e “Mille lire al mese”. La gradevolissima performance è stata apprezzata da giovani e meno giovani.
Sotto il campanile della Pieve di San Lorenzo, in via Cocchi, ha chiuso la serata lo spettacolo “Paranoia”, racconti inediti della scrittrice Shirley Jackson.
“ …I bambini di casa nostra hanno un motto: una cosa può essere vera, non vera, oppure una fissazione della mamma. Ora, io non me ne intendo di cose vere o non vere, perché a quanto pare ce ne sono tantissime, però me ne intendo di fissazioni della mamma, e so che sono serie …”
In Paranoia troviamo un insieme di testi in uno stile domestico, dettagliato, divertente, talvolta anche inquietante, con capitoli molto brevi, dove l’autrice riesce a mostrare esattamente ciò che serve al lettore per visualizzare la scena da lei descritta. La Jackson, definita “la maestra di Stephen King”, scrive storie su qualunque cosa: sui calzini mancanti, sugli elettrodomestici di cucina, sui cespugli lungo la strada che porta alla scuola dei figli.
E lei di figli ne ha quattro, dei piccoli mostri pettegoli che “… di qualsiasi cosa tu parli, il giorno dopo lo sa tutto il paese…”.
Purtroppo, a causa di una serie di ingenui e inconsapevoli errori di giudizio, nella sua vita ci sono anche un marito, una casa di diciotto stanze senza domestica, due alani, quattro gatti e (sempre che sia ancora vivo) un criceto. Forse da qualche parte c’è anche un pesce rosso. La sua situazione dunque è toccante, tanto che ha solo due ore di tempo da passare alla macchina da scrivere ma “in un modo o nell’altro, va sempre tutto bene”…
Lo spettacolo è stato aperto e accompagnato dalla magnifica voce di Sofia Gori e dalla chitarra di Ivo Ippoliti.
Il reading di Lorenza Guerrini e Valentina Cipriani, in modo bizzarro e divertente, ha messo in risalto, e ci ha fatto apprezzare, il talento dell’autrice.
Carla Gabellini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 luglio 2019