RECENSIONI – Con la “Carmen”, i mugellani esultano
BORGO SAN LORENZO – Al Teatro Giotto il 15 febbraio la Corale di Santa Cecilia 1909 ha presentato la “Carmen”, operà comique di Bizet, in occasione della Sesta Stagione Lirico Sinfonica. Importanti i patrocinanti: il Comune di Borgo San Lorenzo, che ha sempre dimostrato interesse per la cultura musicale e teatrale di ogni ordine e grado, il Banco di Credito Fiorentino, la sezione Soci Unicoop e la Fondazione “Il cuore si scioglie Onlus”.
Grazie alla maestria del Presidente della Corale, Daniele Parpagnoli e a tutti i volontari che hanno lavorato instancabilmente con grande capacità e passione i mugellani hanno potuto ammirare uno spettacolo magnifico. Lo spettatore è stato avvolto da musica, colori, luci, canti, scene con dipinti di Picasso ed ha assistito in religioso silenzio interrotto solo da applausi scroscianti. Nel palcoscenico 87 gli artisti che nei vari ruoli ci hanno regalato una serata indimenticabile.
Mariangela Martini, Carmen, nonostante la sua giovane età si è dimostrata perfettamente a suo agio nel panni della Zingara, con una interpretazione molto passionale, e molto raffinata musicalmente, con una bella voce, matura in tutta la gamma.
Giorgio Casciarri ha fatto del ruolo di Don Josè uno dei suoi cavalli di battaglia, avendolo già interpretato più di 50 volte in giro per il mondo. Il pubblico ha potuto godere di tutte le sfumature della voce del tenore mugellano dagli accenti più teneri e dolci, con le mezze voci nel duetto con Micaela, al lirismo appassionato dell’aria del Fiore, fino al crescendo incredibile dei due DO sovracuti alla fine del II atto, per arivare al III cantato con potenza incredibile e passione sanguigna quasi folle. Nel IV atto è uscita tutta la sua disperazione per l’abbandono di Carmen.
Molto bene il Soprano Laura Andreini che debuttava nel ruolo di Micaela, con voce fresca e melodiosa. Ottimo anche L’Escamillo di Pedro Carrillo, dal timbro accattivante e pieno.
Bene pure gli altri interpreti, i due Soprani Veronica Senserini ( Frasquita e Sofia Folli (Mercedes), Antonio Pannunzio e Nicola Vocaturo, Dancairo e Remendado, lo Zuniga di Giacomo Farina e il Morales di Alessandro Calamai altro Veterano in ottima forma.
La Regia è stata curata da Riccardo Giannini e Andrea Cecchi, bravi nel riuscire a gestire il non grandissimo spazio palcoscenico del Teatro anche quando era gremito dai Cori, bravissimi sia musicalmente che scenicamente.
Infine, il Maestro Andrea Sardi che ha tenuto insieme mirabilmente palcoscenico e orchestra ottenendo da quest’ultima una prestazione veramente lodevole, senza mai sovrastare le voci ma accompagnandole sempre con precisione e pulizia, difficili da ascoltare in produzioni liriche di questo tipo, in cui normalmente le prove sono ridotte all’osso.
Insomma, tutto questo è stato ripagato ampiamente dagli applausi finali che davvero non finivano mai. La Corale di Santa Cecilia 1919 ci ha veramente convinti, e rimaniamo in attesa di poterla ammirare nel proseguo del suo lavoro.
Paola Bidini
Foto – A. Buccoliero
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 Febbraio 2019
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