RECENSIONI – Pulcinella, Nuovo ballettO di ToscanA
BORGO SAN LORENZO – Similmente a Battiato, anche gli spettatori del Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo, giovedì 7 marzo, hanno incontrato le musiche di I. Stravinskij e G. B. Pergolesi nel balletto “Pulcinella”, che ha costituito una sorta di “pausa lirica” all’interno della stagione di prosa.
Ha colpito molto la coreografia di Arianna Benedetti, che ha voluto rappresentare il tentativo di fuggire da un mondo fatto di convenzioni, rappresentato da un cubo dal quale i ballerini entravano e uscivano in maniera compatta e sincronizzata. La commedia dell’Arte si evolve fino ad essere una commedia dell’umanità i cui personaggi sono l’ironia della sorte, l’umiliazione, i soprusi degli arroganti sui più deboli. La rilettura di Stravinskij delle composizioni di Pergolesi rende evidente l’evoluzione della figura di Pulcinella, emblema della cultura popolare che, come dice Andrea di Bari “giunge attraverso i secoli fino ai canovacci della Commedia dell’Arte, alle avanguardie del Novecento, figura eterna nella quale convivono due forze divergenti: la corporeità, che tende al basso, alla terra e lo spirito aereo, l’anelito alla leggerezza, alla spiritualità, al salto, al volo, dotata di una gaia scienza, una saggezza, che disinnesca lo spirito di gravità, in favore di una potenza irragionevole – clown e acrobata, poeta e buffone, Ariel e Calibano, insieme!”
È proprio all’insegna di questo dualismo che si è sviluppato lo spettacolo del Nuovo BallettO di ToscanA, caratterizzato dal distinguersi dalla massa da parte del singolo, che però esprime la difficoltà nel rinunciare completamente al conformismo.
Ci sono stati molti consensi da parte del pubblico che non smetteva di applaudire, un entusiasmo diffuso si è manifestato negli spettatori all’uscita dal teatro.
Caterina Tortoli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 09 Marzo 2019