RECENSIONE – Un morso di consapevolezza con l’Eva di Rita Pelusio
BARBERINO DI MUGELLO – Una serata all’insegna della lotta alla violenza di genere quella che si è svolta nella serata di giovedì 25 novembre al teatro Corsini di Barberino di Mugello.
A dare il via all’evento la presentazione al pubblico della neonata associazione Penelope che ha esposto due installazioni raffiguranti due donne: una che indossa il burqa, a rappresentare unione e vicinanza alle donne iraniane ed un’altra, creata con una rete da pollo che rappresenta l’orrore delle donne sfregiate con l’acido.
Un momento di riflessione e condivisione che ha preceduto lo spettacolo di Rita Pelusio.
Sicuramente non convenzionale, il monologo “Eva, diario di una costola” divertente ma che allo stesso tempo affronta temi importanti e di attualità con ironia dolce-amara.
Nello spettacolo della Pelusio, Eva è una figura molto lontana dall’immagine della bella, bionda e ingenua alla quale l’iconografia classica della donna ci ha abituati. È, invece, una figura irriverente che si trova alle prese, prima della storia, con la più grande scelta dell’umanità: accettare le regole o disubbidire. Una trasgressione all’insegna della scoperta, di cui la mela è simbolo: morderla o non morderla?
Dalla suora in crisi mistica alla madre di figlio maschio, dalla manager multitasking all’anziana innamorata, la Pelusio affronta con studiata semplicità e finta superficialità i problemi “banali” che una donna è costretta ad affrontare in questa società lasciando il pubblico con le lacrime agli occhi, e non solo per le troppe risate.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – Novembre 2021