Overload – Sotterraneo
La premiata compagnia “Sotterraneo” si è esibita al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo con “Overload”.
Lo spettacolo si è sviluppato su due punti di vista: da un lato è apparso come spettacolo frontale in cui gli attori con generosità si mostravano al pubblico, chi, come lo scrittore David Foster Wallace, per narrare le loro idee, chi invece, come le comparse sullo sfondo, per proporre un’alternativa alla fin troppo intellettuale voce di Wallace. Dall’altro, i fruitori venivano coinvolti direttamente nella scena, per cui erano chiamati ad alzarsi qualora avessero trovato noioso il pensiero dello scrittore, in modo che gli altri attori interpretassero scene più attraenti, una sorta di cambiamento di canale con il telecomando.
Interessante è stato il riferimento ad altri personaggi importanti del mondo americano, come Philip Roth, il quale, un po’ come hanno cercato di fare i Sotterraneo, si è fatto portavoce di un mondo di pochi valori, in cui si preferisce assistere alle selezioni per Miss Universo che apprezzare i talenti della letteratura, ad eccezione di quando questi vincono il Nobel e riescono ad attirare qualche spettatore a vedere la cerimonia, forse più attratto dagli abiti che dal significato della cosa in sé per sé. Un significato crudo e un tentativo particolare hanno lasciato motivi di riflessione al pubblico sulla nostra era digitale.
Caterina Tortoli