“Mortina”, da applausi il nuovo musical della compagnia delle Formiche
BARBERINO DI MUGELLO – “Mortina”, il nuovo musical della Compagnia delle Formiche, andato in scena, in prima nazionale, al teatro Corsini di Barberino di Mugello, non ha tradito le attese.
E le attese erano molte, visti i quattro “tutto esaurito” delle rappresentazioni previste – alle due originariamente in programma se ne sono dovute aggiungere altre due -. E quattro “sold out” nel pur grande teatro barberinese, che conta 450 posti, sono un primo indizio del gran seguito che ormai hanno gli spettacoli delle “Formiche”. Che non a caso, a novembre, debutteranno sul prestigiosissimo palcoscenico del teatro Verdi a Firenze.
E il pubblico ha decretato il successo dello spettacolo anche in sala. Pubblico in larga parte di bambini accompagnati dalle loro famiglie. E gli spettatori hanno dimostrato di apprezzare moltissimo: tanti applausi, le mani battute a tempo durante le canzoni, e i sorrisi sui volti all’uscita.
Applausi meritati, perché il musical è ottimamente costruito. La storia è divertente e non banale – tratta dai primi due libri della serie “Mortina” di Barbara Cantini -.
Le scenografia sono davvero belle, imponenti, efficaci. Curate nei minimi particolari. Rare da trovare in un teatro di provincia, peraltro. Villa Decadente, disegnata da Cantini, è notevole, e anche il cancello che si apre e si chiude fa colpo.
Gli attori? Bravi. Una nota particolare di merito va data alla protagonista, Irene Focardi, di Borgo San Lorenzo, 17 anni. Ha stoffa, e sul palco ci sa stare davvero bene. E’ vero che studia danza alla Mugello Dance Theatre da quando è una bambina, ma è alla sua prima esperienza da protagonista in un musical che ora farà tappa nei maggiori teatri italiani.
Assai efficace anche Simone Marzola, nei panni dell’antipatico cugino Dilbert: è attore professionista, e si sente. Ma se la cava benissimo anche Cristina Rabatti, che professionista non è, ma interpreta ottimamente zia Dipartita. Brava in tutto, nel canto, nella recitazione, e nelle “mosse”. Ma ogni attore è all’altezza, Giorgio Lumia, un muto cane Mesto, per niente mesto e assai espressivo, Giulia Paoletti, Simone Fisti, Chiara Materassi, Antonio Lanza e Lapo Braschi.
Musiche e canzoni poi calzano a pennello: sono scritte da Lapo e Matteo Ignesti e da Simone Fisti e sono semplici, orecchiabili, quello che ci vuole per essere di pronto impatto in un musical inedito, a cui si assiste per la prima volta. E i testi, e ancor più il loro ritmo non danno respiro: con “Mortina” non ci si annoia, ma ci diverte con brio. Aiutati anche da coreografie semplici e ben fatte, a cura di Caterina Pini. E son pure di buon livello i costumi, curati da Alba Brunelli, e le luci, disegnate da Andrea Coppini.
Infine la regia di Andrea Cecchi: quando uno spettacolo è così ben “amalgamato” e ogni parte dà il meglio di sé, molto lo si deve al regista – che in questo caso è anche coautore, con Alessio Fusi e Simone Fisti, dei testi -.
Ora lo spettacolo si prepara ad andare in tournée, in vari teatri italiani. Porterà un pezzo di Mugello, porterà un po’ di serenità e di buoni sentimenti. Che di questi tempi non guastano certamente.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Ottobre 2022
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