L’assessore Becchi e gli anziani di “Romeo&Giulietta”: “Uno straordinario, bellissimo, folle progetto”
BORGO SAN LORENZO – Nel pomeriggio di sabato 13 andrà in scena al teatro Giotto di Borgo San Lorenzo lo spettacolo “Romeo&Giulietta” in una versione molto particolare. Infatti, gli attori che reciteranno nella più famosa tragedia di William Shakespeare saranno gli anziani residenti di alcune RSA del Mugello (articolo qui).
Ma com’è nata quest’idea molto particolare? Lo racconta l’assessore alla Cultura del Comune di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi.
“Come è iniziato? Con una chiaccherata con Matteo Cecchini – spiega Becchi – è venuto da me ad illustrarmi il suo progetto, folle, di portare i residenti delle RSA al teatro a rappresentare Romeo e Giulietta, ed io, con l’immaginazione che vede ma che non si rende conto della complessità, ho detto subito di sì. È iniziato così questo assurdo viaggio.Sì, proprio assurdo, pieno di ostacoli, di barriere da superare, di leggi che si preoccupano più di attribuire responsabilità che di offrire una opportunità. Dal sogno alla dura realtà: come avviene sempre nelle amministrazioni, mi sono scontrata con la burocrazia. Rendere agibile il teatro per ospitare gli anziani con carrozzina, affittare pedane, da chi? A che costo? il trasporto, con chi?, dove parcheggiare i mezzi, il piano sicurezza, i volontari per l’assistenza, il numero di chi partecipa, chiedere supporto e aiuto alle associazioni e poi l’aiuto della Società della Salute. Ho passato mesi e mesi al telefono cercando di mettere insieme tutto. Ho avuto momenti di disperazione, non ci ho dormito, volevo mollare, rinunciare e poi di nuovo sono ripartita nella speranza che alla fine con la determinazione e la buona volontà dei compagni di viaggio ce la puoi fare”.
Ma alla fine tutto è andato in porto: “Così ora ci siamo, uno spettacolo straordinario, un strada mai aperta, una iniziativa che davvero ha messo insieme tutti per il bene dei nostri anziani.
Non dimenticherò mai la riunione con CRS, Misericordia di Borgo San Lorenzo, Misericordia di Scarperia e San Piero alle quali ho chiesto di fare il trasporto. Mi hanno guardato e detto sì, senza pensarci un attimo. Mi ha emozionato vedere come riusciamo ad essere comunità, come quando poi c’è bisogno riusciamo davvero a metterci tutti insieme. Poi si è associata anche la Protezione Civile e i volontari. È stato bellissimo trovare tanta brava gente, in un mondo di parole cattive, io porto a casa un mondo di bene”.
I.DV.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 aprile 2019
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