INTERVISTA – Pietro Sarubbi “Il mio, uno spettacolo per tutti!”
BORGO SAN LORENZO – L’attore Pietro Sarubbi, al termine dello spettacolo “Giuseppe il misericordioso” al Teatro Cinema Don Bosco, racconta come si è preparato per tale opera, non esitando a raccontare i suoi prossimi progetti. Attore di cinema e teatro, Sarubbi, dopo aver ricoperto il ruolo di Barabba nel film La Passione di Cristo di Mel Gibson, ha intrapreso un cammino di conversione.
A quali testi si è ispirato per la realizzazione del suo spettacolo sulla figura di San Giuseppe? Mi sono basato su molti testi, di vario genere letterario. In primo luogo ho attinto dai Vangeli Apocrifi, in cui si parla molto dell’infanzia di Gesù Cristo e della Sua famiglia. Sono tante le fonti e le opere alle quali ho fatto riferimento per ricostruire la storia di San Giuseppe. Tra queste, mi ha colpito molto il romanzo “Per amore, solo per amore” di Pasquale Festa Campanile.
Quello da lei rappresentato è uno spettacolo proponibile anche a persone non credenti? Assolutamente sì. Ho portato questo spettacolo in un carcere fra detenuti sia credenti che non credenti. Al termine, il direttore mi ha detto che quella era stata una delle poche volte in cui i detenuti sono rimasti fino alla fine dello spettacolo, mentre di solito si alzano prima. Alla fine, alcuni di loro avevano le lacrime agli occhi.
Lei ha anche recitato nella Passione di Mel Gibson… Sì, quell’esperienza mi ha cambiato la vita completamente.
Era invece già venuto al Don Bosco di Borgo San Lorenzo per interpretare San Pietro… Sì, sono venuto qui a marzo scorso e sono molto contento di essere tornato: questo significa che mi hanno perdonato per gli errori che ho fatto l’altra volta.
Quali progetti ha in programma per il futuro? Sto preparando uno spettacolo su Guareschi e ne sto invece scrivendo uno su un uomo, addolorato dalla perdita della figlia, il quale incontra Dio. Quest’ultimo è visto dall’ottica protestante.
Caterina Tortoli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 dicembre 2019