Al Corsini in scena lo spettacolo “U.MANI”
BARBERINO DI MUGELLO – Sabato 24 febbraio, alle 21.00 al Teatro Corsini di Barberino di Mugello, andrà in scena lo spettacolo “U.MANI”.
Clara è una bambina come le altre: prima di andare a scuola, sottrae dalla credenza un paio di caramelle al limone; mentre la maestra spiega, disegna animaletti sul libro di scienze (sempre con qualche zampa di troppo); quando gioca in giardino, la sua fantasia la conduce in luoghi lontani e sconosciuti.
Clara, però, fatica a comprendere il mondo che la circonda. L’universo dei suoi genitori, della nonna, dei maestri a scuola e di tutti gli adulti sia simpatici che antipatici le appare imperscrutabile e allo stesso tempo incapace di capirla. Insomma, un mondo a misura di adulti che hanno dimenticato cosa voglia dire essere bambini.
Un giorno, mentre guarda il suo programma preferito, la televisione emette improvvisamente un fischio e poi si spegne. Senza rimedio. Questo avvenimento le toglie una distrazione quotidiana e le permette di entrare in contatto con quello che la circonda in maniera diversa; le permette persino di sentire la voce di un gabbiano che ogni giorno vola intorno alla sua casa. Quei rumori e quelle distrazioni che le davano un’immagine della realtà non sua si spengono e quello che all’inizio sembra essere un dramma si trasforma nell’opportunità di vivere avventure e emozioni insospettate: il gabbiano parlante le chiederà aiuto per una missione di vitale importanza: restituire il sorriso alla Luna.
Un viaggio vertiginoso che la porterà negli oceani più profondi, nei deserti più aridi e nelle caverne più buie, fino a scoprire che con la semplice forza della sua immaginazione può cambiare tutto e concepire un mondo nuovo.
Lo spettacolo, ideato da Annarita Colucci e diretto da Roberto Andolfi, unisce la manipolazione di oggetti in miniatura alle nuove tecnologie digitali. La vicenda è ispirata a un testo di narrativa per ragazzi: Il bambino senza televisione di Luana Vergari. In questo racconto, un bambino a cui si rompe la televisione scopre che nella porzione di silenzio lasciata dallo schermo spento esiste un mondo che lui può forgiare e modificare attraverso l’uso dell’immaginazione.
U.MANI è uno spettacolo che mescola teatro, cinema e micro-manipolazione, per creare una grammatica scenica ibrida che possa comunicare in maniera efficace con le nuove generazioni. Sulla scena, una serie di set in miniatura creati e manipolati dagli attori; le varie azioni saranno riprese da un operatore dotato di telecamera, e il “film”, realizzato dalla collaborazione coreografica tra attori-manipolatori e operatore ad ogni replica, verrà proiettato live su uno schermo collocato sul fondale. Si tratta dunque di un lavoro che intende mostrare al pubblico, simultaneamente, la scena e il dietro le quinte, l’illusione e il trucco.
Gli spettatori, infatti, potranno assistere contemporaneamente alle immagini audiovisive prodotte live e
proiettate sullo schermo situato sul fondale, e al processo di produzione di quelle stesse immagini, realizzato dagli attori-manipolatori.
Le principali tematiche dello spettacolo sono quelle dell’immaginazione e della diversità. Clara è rappresentata, e probabilmente vede se stessa, come una mano, mentre gli adulti che la circondano sono rappresentati come persone intere. L’incomunicabilità tra i due mondi è acuita dall’utilizzo di una lingua inventata, incomprensibile per gli spettatori, che Clara usa quando dialoga con altri personaggi. Le uniche figure con cui riesce a parlare una lingua comprensibile anche al pubblico sono i personaggi che animano la sua immaginazione.
Come ogni grande avventura, Clara potrà giungere alla fine del suo viaggio e riuscire a salvare la Luna solo crescendo e imparando da ciò che ha esperito durante il percorso. Uno spettacolo che accompagnerà i bambini, ma anche gli adulti, in un mondo poetico in cui la lente dell’obiettivo arriva in quel punto in cui l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande si incontrano.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 Febbraio 2024